Roma bella da vedere magica da raccontare

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La città di oggi deve essere città di uffici, di grandi alberghi, di centri espositivi e congressuali, del soft, della cultura, dell’informazione. Roma è un’altra cosa, la città capitale, al di là del suo degrado rimane la città più affascinante del mondo, con la sua storia e la sua eterna bellezza: “Roma bella da vedere, magica da raccontare”, come quella descritta nel libro, è una “guida” per conoscerla e scoprirla ascoltando le sue canzoni, gustando le sue prelibatezze, leggendo le poesie che la raccontano.

152 Pagine
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Descrizione

Ci sono tra di noi dei modi di pensare, culture, che ci hanno impedito, quando era necessario, di aggredire la crisi e che hanno contribuito a rallentare lo sviluppo e che oggi di fatto ostacolano la modernizzazione.
Così abbiamo tessuto le lodi del sommerso e del “piccolo è bello”: le radici della nostra cultura politica non ci hanno consentito di viver bene con un capitalismo che non fosse camuffato da impresa familiare o da cooperativa.
Meglio l’utopia informatica, il sogno di un grande balzo in avanti che, svincolandosi dalle leggi del mercato, cancellerà qualsiasi impossibilità del momento.
Ma la realtà è un’altra. Nella rivoluzione tecnologica non c’è posto per i miracoli e per i sogni.
Essa ha già prodotto i suoi effetti e la società industriale ha già dovuto lasciare il passo a quella post-industriale.
Ma le culture dominanti hanno tentato di ignorare quanto stava accadendo o hanno apertamente osteggiato questo processo.
È per questo che ci troviamo a vivere in città che non possono essere usate: anche per questo si vive male nelle grandi città italiane. La città post-industriale è città del terziario, è città dei servizi.
La città di oggi deve essere città di uffici, di grandi alberghi, di centri espositivi e congressuali, del soft, della cultura, dell’informazione. Roma è un’altra cosa, la città capitale, al di là del suo degrado rimane la città più affascinante del mondo, con la sua storia e la sua eterna bellezza: “Roma bella da vedere, magica da raccontare”, come quella descritta nel libro, è una “guida” per conoscerla e scoprirla ascoltando le sue canzoni, gustando le sue prelibatezze, leggendo le poesie che la raccontano.

Gli autori

Paolo Portoghesi, curatore della presentazione
Romano, architetto, professore universitario, presidente dell’accademia di San Luca, accademico dei Lincei, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. Ha pubblicato numerosi libri, tradotti in più lingue. Appassionato di Borromini ha fatto conoscere al mondo la grandezza di questo personaggio che ha influenzato nei secoli a venire l’architettura per il suo studio della luce come elemento fondamentale nel disegnare lo spazio. Studioso, critico e innovatore, Portoghesi ha progettato numerose opere in ogni parte del mondo. È professore di Geoarchitettura, una teoria che indaga il futuro dell’architettura e i complessi rapporti tra natura e architettura.

Fabrizia Cusani
È nata a Napoli dove si è laureata in architettura. Docente di urbanistica all’Università la Sapienza di Roma pubblica saggi e libri tra cui, edito da Marsilio, Roma una capitale in cerca di autore. Rileva alla fine degli anni 80 le Edizioni del Gallo, una antica casa editrice di area socialista. È imprenditore agricolo e dirige l’impresa olearia Tuscus. Con il nuovo millennio torna all’attività editoriale, scrive Fuga dalla città e produce il film Pane e olio e, con Bella da vedere Magica da raccontare e il rotocalco digitale ilmondonuovo.club, rinnova il proprio impegno di editore multimediale.

Marco Giustiniani
Nato in Toscana nel 1980, ha sempre vissuto tra Roma e Scarlino, piccolo centro medievale del grossetano. Avvocato cassazionista e socio dello storico Studio Legale Pavia e Ansaldo dal 2015. Editore e fotografo per passione. Dal 2019 è Presidente del Consiglio di mministrazione e Co-Direttore Scientifico della casa editrice giuridica Dike Editrice. Nel 2021 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica. È autore e curatore di numerose opere giuridiche. Nel 2020 ha pubblicato “Quando il virus ruba il parco”, un epistolario e un racconto fotografico di Roma durante il lock-down della Primavera 2020

Mario Pacelli
Docente di Diritto pubblico nell’Università di Roma La Sapienza, per lunghi anni funzionario della Camera dei deputati. Ha scritto numerosi libri di storia parlamentare, tra cui Le radici di Montecitorio (1984), Bella gente (1992), Interno Montecitorio (2000), Il colle più alto (2017). Ha collaborato con il «Corriere della Sera» e «Il Messaggero».